
Si dimenano incitati dalla voce metallica di uno sconosciuto guardiano infernale, si dimenano in passi folli stabiliti dalla legge non scritta del divertimento a tutti i costi,
e io seduto ai margini, come ho sempre fatto, fingendo di divertirmi da matti, e intanto i corpi sudati continuano a sbattere, strisciare, contorcersi.
E nell'inutilità alcolica della fase up urlo al biondo la verità, urlo al mondo ciò di cui ha più paura, il silenzio.
Ma la Verità non è fatta per essere conosciuta dalla gente, la verità è che dovrei calare la maschera per entrare nella bolgia.
Ma se nella vita ho mai avuto una certezza, quella certezza non è in questa stanza ora, e dentro sorrido perché nessuno sa come sia stringerla forte,
e rubo brandelli di felicità dal nostro futuro.

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