A Question


Piove. Appoggio la testa alla finestra e lascio cadere le gocce. Stasera non cantano i grilli.
Amo questo rumore. Sommesso, ripetitivo ma mai uguale, mi ricorda il respiro del mare.
Il silenzio. Silenzio che lascia spazio a domande, riflessioni. Silenzio da riempire con sguardi o sospiri.

L'ultima nota rimane sospesa qualche minuto, prima che mi accorga che il brano è finito. E mi rendo conto che di tutto quello che ho, non c'è nulla che voglia ascoltare. Così, all'improvviso, cadono tutti i muri, le certezze. È un attimo, ma vedo le stelle.

Calo la maschera ed entro in scena. Ma dopotutto, non si può vivere come si desidera, mai.
Prendo il bello che vedo in te, lo ammiro. Però mi rendo conto che non ci può essere un legame tra noi, siamo simili, mai uguali.
Mi chiedo cosa sia l'amore, davvero.
Ogni volta arrivo ad una cima, mi rendo conto che ce n'è una più alta da raggiungere. Non mi guida lo sconforto, ma la curiosità. La vita è un viaggio, e come in ogni viaggio la destinazione è solo il punto nel quale si ricordano i passi compiuti per raggiungere la meta.

Come gocce, come nebbia, le domande mi affollano la mente. C'è la risposta, è vicina.
Ma non la trovo.

Il silenzio rimbomba. Le ultime gocce picchiettano le pozzanghere con suoni ovattati. Spengo la luce.

*La foto si intitola "A Question" ed è autoprodotta
:).