Veloce


Allacciare le scarpe da corsa  fermare la testa.
Scarpe, playlist, porta; l'asfalto e le solite strade, e prendi il passo.
Solo, la musica, la cerniera che tintinna, il respiro che si fa sempre un po' più intenso.
Per prendere una pausa e lasciare dietro i soliti tre problemi che ti girano in testa.
Per farne almeno una delle giuste.
La voglia di provare qualcosa di difficile, di dare tutto e arrivare in fondo al canale, col sudore addosso e i vestiti che si fanno più pesanti.

Manca ancora un chilometro e la luce si spegne lentamente.
Correre sui campi a maggese e contro il tramonto, con Iron & Wine che ti viene dietro, con la fatica che per una volta sembra diminuire.
Accelerare il passo, sentire i cespugli di tarassaco che scricchiolano sotto le suole e le crepe della terra che si smuovono.
Nella fattoria sotto il versi degli uccelli sembrano campionati da un disco dei Pink Floyd, e allungo ancora.
Sembra un secondo, e sono in fondo.

Mi appoggio alla corteccia, il vecchio Joe aspetta fermo in fondo al canale.
Lui è sempre lì, anche quando i suoi rami non hanno foglie per regalarti ombra.
Saranno duecento anni che aspetta, e le nostre chiacchiere sul tetto della chiusa non sono che una virgola tra le storie che raccontano quei rami.
Abbraccio il vecchio rugoso, e riparto.

Con la notte che scende gli occhi non ti aiutano più a trovare la strada di casa.
Devi affidarti ai tuoi piedi, che la conoscono da sempre.
Correre con te, sulle note lente del tuo Canone, e si risistema tutto.
Il mio passo incerto e le tue dita che inciampano sul pianoforte.
Corriamo insieme, con le nostre imperfezioni, sulla terra buia e verso le luci di casa.
Tutto combacia.
La bellezza è negli errori, e in tutti gli errori ci sei tu, che mi dai la mano.
Ci sei tu e tutti i nostri piani, what comes is better than what came before.
Corro davvero veloce, sulle tue note lente.
Sui vialetti del parco, con un pezzo di corteccia in tasca, torniamo a casa.

 Iron & Wine - Each Coming Night
Fede - Canon in D Major