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Il peso delle cose.
Così difficile rimanere lucidi,
queste cose ti spuntano

Capire che passiamo il nostro tempo
aspettando
cose
lontane.
Capire che le cose
la materia
sono fatte di vuoto
principalmente.

Ti spuntano,
E continui a girare
intrappolato in un temperino troppo grande.


Justin Vernon - Song For a Lover A Long Ago
Arab Strap - Piglet

You and my winter

Pezzi di carta, frasi, appunti. Cose iniziate.
Però i mosaici più belli si fanno coi tasselli piccoli.

Company Calls


















Una mano sul mouse, un dito su F5.
Aggiorni all'infinito pagine vuote,
Sperando invano riuscire a staccarti dalla bianca routine.

Nascondi le tue speranze tra fogli bianchi,
Le affidi a qualche server lontano, in California.

Il sole che filtra dalla finestra,
Spolveriamo un disco insieme.

Mi illudo che ci sia ancora qualcosa da prendere.

Restano i raggi bassi sulle cime degli alberi,
Le ombre dei fili d'erba giù al lungofiume,

Cercare orecchini mai caduti tra le prime foglie secche.

-"Sono vivo."
-"Resisti."



Death Cab For Cutie - Company Calls Epilogue
Tracy Chapman - Fast Car

(But all the company calls amount to one paycheck.)

Still


Il senso delle cose è la libertà di dire no,
di costruirsi un attimo in cui rallentare il tempo.

Il senso delle cose è il tempo che vi rimane,
gli scampoli colorati
ed il modo
in cui riuscite a cucirli
insieme.

Bon Iver - Woods
Dntel - Last Songs

Hindsight

Parcheggio sotto le stelle delle occasioni perdute.
Il cielo gira, muta seguendo strade fisse ed empiricamente prestabilite.
D'altra parte, noi cerchiamo di raccogliere occasioni sempre più piccole e di incastonarle in una cornice di ricordi ed aspettative.
Una drammatica ricerca il cui finale è forse già stato scritto da tanti poeti e viaggiatori di ogni epoca.

Apro la porta di casa, accendo il computer ed inizio a battere.
Suoni familiari, la ventola del laptop ed il neon che frigge nei tubi.
Viene naturale pensare ad un anno fa.
Viene naturale pensare a tutte le aspettative che accumuli durante l'anno e che metti nella scatola colorata con l'etichetta Estate.
Sono solo altri chilometri, altri ricci da schiacciare, strade che ti portano poco più in là di dove arriva la luce dei tuoi fanali, se non hai una destinazione, se non hai con te dei buoni compagni di viaggio.
La strada è muta, in quanto lingua d'asfalto.
Puoi anche avere ruote più veloci e la musica giusta, ma io ho imparato che la strada non è che il punto più lontano dove il tuo intuito può arrivare.
Non credo che esistano luoghi migliori di altri.

Maledizione, ascoltami.

Non ti chiedo nulla.
Ho trovato ciò che mi serve, e non è in mirabolanti notti all'aperto cercando di emulare glorie di altri tempi. Già in tanti ci hanno provato ed ho visto i loro risultati.
Oh, è così tardi, e non trovo mai le cose che cerco.
Credo che rimarremo qui, ad aspettarle.
Restiamo qui, è fresco e nonostante il cantiere posso vedere tutto quello che conta.

Snow in Mexico - You are my Winter
Mamavegas - Zero G

Come fosse l'ultima

Un po' di sole che accompagna questi pomeriggi di Maggio.
E musica, e vento che entra dalle finestre aperte, anche in queste notti che vuoi star fuori e pensare che qualcosa di grande sta arrivando.
Faccio progetti poco concreti, la chitarra sempre in spalla, progetti che sanno di ferro ed erba.
Ci sono chilometri da macinare, ci sono giardini e noi ci dobbiamo buttare, notti infinite e tante parole.

Non so, é bello così, sedersi davanti a casa e guardare chi passa.
E la patente che non arriva mai, le sfide troppo grandi che siamo orgogliosi di affrontare;
ho imparato a perdere, ora non mi resta che vincere qualcosa, quello che conta.

I giorni immortali e le notti ci sorprendono, e non finiamo mai di imparare che una stagione dura esattamente un po' meno di quanto ci vuole per abituarsi.
Io mi sto abituando ad essere inadeguato.

Blind Pilot - 3 Rounds and a Sound
Coldplay - Death and all His Friends

The First Day of Spring


"Questa storia incomincia il primo giorno di primavera.
Primavera non viene quando vogliamo noi, viene quando il sole, con le punte di fuoco dei suoi raggi, riesce a fare il primo buco nella coperta grigia del cielo ricamata di nuvole, sotto la quale dormono le cose della terra tutto l'inverno.
Quel mattino un raggio più forte degli altri, spingi e spingi, scalda e scalda, forò la coperta grigia, passò di corsa attraverso il buco e toccò subito la terra.
Lì vicino c'era un grande albero con le braccia aperte, nudo senza nemmeno una foglia: si era addormentato così e dormiva ancora.
Il raggio di luce giocò un po' tra i suoi rami, carezzò le rughe del suo tronco, scivolò giù fin dove i piedi entravano nella terra, e gli disse: - Vecchio ciliegio, sveglia! Sono il primo raggio di sole, ho bucato la coperta di nuvole e ti ho portato la primavera! Sveglia, è l'ora! - Il vecchio viliegio continuava a dormire come se nulla fosse accaduto.
Primoraggio lo illuminò tutto e gli gridò: - Sei morto o sei vivo! Svegliati e guarda la nuvole rotte e il mondo che si riempie di luce!
Ma lui niente.
Allora Primoraggio fece un giretto nei dintorni del ciliegio a dare la bella notizia.
Ma tutt'intorno c'era un gran silenzio. Si avvicinò al ruscello, che di solito cantava, e lo trovò prigioniero di una lastra sottile ma dura come il vetro. Primoraggio scivolò su quel vetro e lo scaldò e pian piano fece anche lì un buco. Dal buco l'acqua uscì libera e si mise a scorrere ridendo con la sua voce d'argento.
Primoraggio entrò nell'acqua che rideva e fece il bagno, mandando scintille lucenti tutt'intorno.
Poi si arrampicò sul muro di un orto e visitò le crepe e i buchi. Da un buco si affacciò una lucertola ancora tutta fredda e si allungò al sole. Primoraggio la carezzò tutta e il cuore della lucertola cominciò a battere sempre più forte, e lei era contente perchè era ancora viva, anche se aveva fame.
Primoraggio passeggiò anche sulla terra: e da un buchino uscì una formica che lo salutò: - Ciao, era ora! - E subito si mise a camminare esplorando i sentieri delle foreste d'erba secca, in cerca di chissà che cosa.
Cammina cammina arrivò al vecchio ciliegio, che dormiva. Annusò i suoi piedi e cominciò a salire su per il tronco che pareva una montagna di rocce. Arrivò alla piaza centrale e da lì partivano le strade principali per ogni direzione. Si fermò un momento per decidere quale ramo prendere, poi imboccò la strada del cielo, un ramo lungo e diritto che portava al punto più alto. Si arrampicò veloce, salì più su e arrivò in cima, dove la strada finiva.
Si guardò intorno e vide tutto il cielo. Le pareva di essere un uccello.
Ed ecco che ad un tratto, mentre da lassù guardava il panorama, il cielo cambiò: la coperta grigia bucata da Primoraggio, fu bucata più in là da un altro raggio e poi da un altro e da un altro ancora. Come tante lance di fuoco, più di cento raggi fecero a pezzi la coperta grigia e le nuvole fuggivano.
E mentre fuggivano un piccolo pezzo di cielo azzurro cresceva sempre più: in poco tempo diventò così grande che ci passarono tutti i raggi del sole, e il mondo diventò tutta luce.
La formica restò per un momento incantata a guardare lo spettacolo ma subito tornò giù per il ramo: arrivata vicino al cuore del vecchio ciliegio, gli gridò con la sua vocina: - Su, dormiglione! Le formiche lavorano già. le lucertole si scaldano al sole! E' l'ora!
Il vecchio tronco sbadigliò: - Oh, chi mi fa il pizzicorino sulla pancia? - disse.
- Sono io, la formica, non mi riconosci?
- Ciao formicolina, che novità?
- Te l'ho già detto: la terra si scalda, il mondo si risveglia. E tu dormi ancora!
Il vecchio ciliegio faticava a svegliarsi, e la formica lo salutò: - A rivederci, vecchio amico, io vado a lavorare!
- Ciao - disse il ciliegio svegliandosi del tutto. In quel momento un dolce calore si sparse per tutto il suo corpo: nel tronco, nelle braccia, nei piedi.
- Bene, - sussurrò il vecchio ciliegio, - sono ancora vivo. Ricominciamo a lavorare -.
E cominciò."
[Mario Lodi, Bandiera]

Noah and The Whale - The First Day of Spring

Buon Inverno


La neve cade paradossale, ascolto Timshel e fingo di studiare. I tuoi occhi parlano per te.
Sospeso in un tempo insolito, dal nostro tavolo illuminato guardo
fuori e sembra inverno.
L'inverno é uno stato d'animo dove si sta più vicini per vincere il
freddo.
Ti tengo la mano e penso " Buon Inverno".
Per me può durare per sempre.

Mumford & Sons - Timshel
Bon Iver - Blood Bank

Odd.

Non so, ho sempre pensato ai diciotto anni come qualcosa di lontano nel tempo.
Perché poi quando sei maggiorenne questo e quello”, mi sembra di sentire.
E io che nemmeno mi immaginavo, in quella scuola che mi sembrava enorme, a di!ciot!to! anni.

Poi mi è venuto in mente che è uno di quei momenti che devi per forza scriverci qualcosa, anche solo un sarcastico “Sì, che poi in realtà non cambia niente”.
Una qualche digressione filosofica del tipo “Le cose che ci succedono abbiamo l’importanza che gli diamo”.
- E niente, l’ho scritto. -
E poi pensavo che avrei dovuto trovare qualche linea di musica che raccontasse un po’ questa storia, che è una storia che io stesso faccio fatica a raccontare.
Forse in realtà una canzone c’è.
Non è l’inno al positivismo, certo, non vedi la speranza nei giorni futuri.
E’ una constatazione.
Non posso scampare da questa linea di tendenza.
Tutto quello che succede passa da lì, o meglio il contrario.
Cambiare, fare nuove esperienze, scostarsi dal range.
Si diventa solo cioè che si può essere.
Non ci sono alternative.
Mi volto indietro concitato, come se avessi un qualche mostro alle calcagna.
Frenesia, estraggo una matita insanguinata di angosce che fremono nell’ombra arancione dell’illuminazione pubblica.
Esattamente come se tutto fosse aggrappato con gli artigli nel cemento armato del muretto che ho alle spalle, un “tutto” enorme e terrificante, uno di quei mostri che sogni quando sei un bambino, quelli grandi e con gli artigli e le zanne e gli occhi gialli ed iniettati di sangue.
È successo ormai una decina di giorni fa, però me lo ricordo bene, meglio di allora.
"Recollection in Tranquility”, direbbe Whill.
Certo, alcune cose si risolvono, e altre svaniscono come ombre o angoli ciechi.
Poi rimane il segno.
Penso che sia un po’ quello che ci insegna il passato.
Così questo era il post di compleanno.
Diciotto. pfiu. Che robe.
(Per la serie: "Che poi invece no”)

Che poi è già il 13 quindi ho vanificato la mia volontà di postare per il mio compleanno, finendo per pubblicare per il compleanno di Whill. Auguri fava. Auguri.
Auguri per ogni giorno delle nostre vite.

(Per la serie: “Oh, son cose”)


Death Cab for Cutie - Line of Best Fit

Behind

Slowly
just like we're drowning

Slowly
I'm leaving you behind

Be Kind

It's Time

Burning our pages and
Blowing away the ashes, I know.

Hold On

Be Strong

You'll find some mate who'll fill

your fucking useless days of pills.

I tried to lie with a stupid smile
I had to cry my rage out every night

I think we'd better blame ourselves
And try to live as good as we can.

Slowly
Just like we're growing

Slowly
We're leaving all behind

Behind
Behind
Slowly
We're leaving all behind

Rain is a Gift - Behind

Sale

Raggiungiamo a stento la stazione,
e comunque hanno condito le strade apposta per noi,
ti dico.
I fiocchi di neve tra i tuoi capelli bagnano il poggiatesta.
Il Polar Express non è mai in orario,
e i vetri si appannano di parole di sconosciuti.

Le Luci della centrale Elettrica - La Lotta Armata al Bar

3 Gennaio


Credevo ci volesse un’occasione speciale per dirlo.
Poi ho capito che ogni volta che sto con te è un’occasione speciale.
E in sostanza, per banalizzare, dovevo dirti che.
Le insegne, le case e i marciapiedi, tutto brilla se lo giustappongo a Te.
Lo so che è un impegno.
Lo è sempre stato.
E le lettere traballano più del solito, nel quaderno che tengo tra le mani gelate.
Il tre gennaio, quasi un caso.
E ti abbraccio forte, perché tremi più della matita nelle mie mani in questo momento.
Ti batte il cuore, lo sento anche attraverso il giubbotto.
E come ad un idiota ho le guance bagnate.

Death Cab For Cutie – I will Follow you into the Dark
Band of Horses – Marry Song

The New Year



Così questo è l'Anno Nuovo
e non mi sento per niente diverso
il clangore dei calici
esplosioni in lontananza

Parole come tappi sparati contro un muro, che rimbalzano nella stanza.
Colpiscono qualcuno, a volte. A volte fanno danni.
Oppure rimangono per terra,
ad aspettare di essere raccolte a fine serata,
quando tutti vanno a casa e rimaniamo soli a mettere a posto.

Così questo è l'Anno Nuovo
e non ho nessun buon proposito
per pene autoinflitte
per problemi con facile soluzione

Finisce Dicembre, finiscono le certezze.
So che non cambia nulla.
So che i giorni si allungheranno e tornerà la primavera
e dovvrò farmi carico delle mie responsabilità.

E mettetevi tutti il vostro vestito migliore
facciamo credere di essere benestanti solo per questa volta
accendendo petardi in giardino
mentre trenta discorsi si riducono ad uno

Mi chiedo cosa ci racconteremo di questi anno zero.
Cosa scriveremo nei libri di storia.
Del liceo, delle serate e di tutti i nostri piccoli e importantissimi casini.
Del sentirsi più grandi, ognuno a suo modo.
Chi vestito figo a ballare, chi sul palco con qualche amico, chi nel casino di una manifestazione di protesta.

Vorrei che il mondo fosse piatto come una volta
così potrei viaggiare semplicemente ripiegando una mappa
Niente aerei, o treni veloci, o autostrade
non ci sarebbe alcuna distanza in grado di trattenerci

Io so solo cosa scriverò nel mio libro di storia.
Scriverò di trenitalia che si scusa per il disagio, e del 151 che sbuffa i mercoledì sera.
Della bici stracarica e di noi che andiamo in giro nella notte così un po' inconsapevoli.
Scriverò che una volta eravamo più felici, ma anche ora siamo più felici perchè almeno ce ne rendiamo conto, e possiamo ringraziare Dio della nostra vita.

Comprerò una tenda, corde nuove per la mia chitarra.
Devo finire delle cose, iniziarne altre.
Dobbiamo diventare grandi.
E ne ho una paura fottuta, e ne ho una voglia incredibile .

Così questo è l'Anno Nuovo.
Così questo è l'Anno Nuovo.

Death Cab For Cutie - The New Year
Sigur Rós - Hoppípolla