Nothing better than a journey to you


 Mattino, sole sciolto e grattare il ghiaccio.
Quindi ombre, gocce e nuvole.
E finalmente vedere lontano, un mondo che non sapevo più come immaginare.
Altre foto non scattate, il ghiaccio sulle dita e non sentire più niente.
Sembra neve.
Nebbia, e poi ghiaccio, e poi sole. Rinascere.
Tante cose, ma soprattutto le ombre stese ad asciugare sui marciapiedi della stazione.

Gli altoparlanti gracchiano canzoni natalizie, torniamo a casa.

Erba asciutta e sole negli occhi.
Campi, spazio aperto e pedalare, di nuovo.
Era da molto tempo che non salivo su una bici.
Oggi fa uno strano effetto, zappare controvento e controsole,
che è sempre la direzione giusta.
Cantare forte, che tanto non c'è nessuno.
E anche se fosse, è buona musica.
E nelle foto non entra mai tutto lo stupore che ti entra negli occhi.
Odore di erba, ghiaia sotto le ruote.
Reincontrare un vecchio amico che non vedevi da un po'.
E c'è tanto da dire, tutti i buchi da riempire.
Prendere tempo.

Torni a casa che ormai il sole si è spento.
Una scia di canzoni,
torni a casa e ti senti pieno.


Justin Vernon - Nothing Better than a Journey to You
The Tallest Man on Earth - This Wind