Snow is a Gift


I batuffoli di cielo mi si attaccano alle sopracciglia.
Però non mi serve vedere, posso sentire questa città dentro di me.
Io sono la neve.
Io sono la Pioggia che incontra l'inverno, con il suo sapore forte di brina e biscotti.
Tutto splende, i miei occhi splendono.
Mi ritrovo a ridere e urlare, e pensare che la felicità non ha bisogno di pensare alle conseguenze.
Un istante che si scioglie e non torna più, e tutto è incantevole, chissenefrega delle conseguenze, domani.

Mi lascio andare sul selciato - Dio, sto troppo bene - e mi lascio cullare lentamente.
La neve è calda e diventa pelle, sul viso, sulle mani.
Come quella notte, mi dico.

Un momento di pura felicità.
Un ricordo.
Lo trovo per caso, mi ruzzola addosso in una fase particolare della mia vita.

E' notte, e non sono mai uscito così tardi.
Sono piccolo, non posso avere più di 5 anni.
Con me c'è il mio papà, e non ho paura. Giulio è a casa, a fare il bagno. Io invece ho scelto di uscire, e sono contento perché sono solo con il mio papà e stiamo andando al parco. Cade la neve. So che è così perché l'ho visto in tanti cartoni, ma è diversa da come la immaginavo. E' calda, e non voglio stare sotto l'ombrello con papà. Corro dappertutto, sulle panchine, tra quelle due magnolie che continuano a crescere nei miei ricordi, sotto il pavimento della nuova scuola materna.
Papà sorride e mi tira addosso un po' di neve.
Adesso è fredda, e ho male alle mani.

Facciamo un pupazzo striminzito, camminiamo.

Non parliamo molto.

Poi torniamo a casa, come gli esploratori tornano da una missione in avanscoperta, certi che tutto quello che hanno visto è intimamente il loro, e non di nessun altro. Rientriamo a casa, e ho le mani rosse e intirizzite.
Mi infilo nel letto e, anche se sono piccolo, capisco che dono immenso il cielo ci ha fatto questa volta.

Subsonica - Incantevole
Stars - Your Ex-lover is Dead

Re: Start


Freddo.
Sento freddo.

Ho voglia di raggomitolarmi in una coperta fatta di lettere
e di scaldarmi nel tepore di un buon disco.

Guardarli passare davanti ai miei occhi,
che sono finestre schizzate di pioggia
Che un po' alla volta si appannano
dell'alito dei miei pensieri,
che si accumula,
e inizia a gocciolare
in basso.

Piove anche dentro,
ora.

Vorrei essere abbastanza egoista da potermi permettere di ordinare le cose secondo il peso che hanno e non quello che devono avere.

Ecco perché. Piove.

Bon Iver - Re: Stacks
Tides from Nebula - Purr

Pagina Critica


La felicità è vera solo quando è condivisa, scrivo.
Essere felici.

Forse, spesso, scrivo.
Però vorrei poter definire quei secondi di luce solitaria che mi brillano dentro.

Aggiungo a fianco Che divertirsi non vuol mica dire essere felici.
Divertirsi è un po' come come dire distrarsi.
Si può stare bene lontani per un po' dai propri pensieri.
Ci sta, ci vuole ogni tanto.
Ma la felicità, secondo me, comporta consapevolezza.
E' una conquista, ci vuole la responsabilità di affermarlo nonostante tutto.

E' come dire qualcosa da ubriaco. Facile.
Provaci da sobrio, e vediamo.
Mica devi sorridere per forza.
Essere contento non è mica essere felice.
Magari il contrario, sì.

This is a song for anyone
With a broken heart

This is a song for anyone
Who can't get out of bed

I'll do anything
To be happy

Oh cause blue skies are coming

But I know that it's hard

Mi bisbigliano Noah and the Whale nell'orecchio.
E io la vedo un po' così.
Tra le ombre, tra i sussurri, eccola, la felicità.

Noah and the Whale - Blue Skies
Death Cab for Cutie - Passenger Seat

Steps


Corro.
Per una volta non "corro dietro" a qualcosa che si allontana. Non fuggo.
Corro, e basta.
Non ci sono la nebbia e l'asfalto. Io sono nebbia e asfalto, io sono notte e cielo.
E non è una sfida, e non è fatica, non è proprio niente se non una corsa.

E poi mi fermo, diamine.
E i miei polmoni mi raggiungono, con il fiato che inciampa sulle scarpe slacciate, che incespica nei jeans aderenti.

E sono felice.

Van Halen - Jump
Band of Horses - The Funeral

This Place is A Prison

La lucidità etilica del dopocena permette di guardarmi attorno con una certa cinica obiettività che prendo atto essere la verità delle cose.
Si dimenano incitati dalla voce metallica di uno sconosciuto guardiano infernale, si dimenano in passi folli stabiliti dalla legge non scritta del divertimento a tutti i costi,
e io seduto ai margini, come ho sempre fatto, fingendo di divertirmi da matti, e intanto i corpi sudati continuano a sbattere, strisciare, contorcersi.
E nell'inutilità alcolica della fase up urlo al biondo la verità, urlo al mondo ciò di cui ha più paura, il silenzio.
Ma la Verità non è fatta per essere conosciuta dalla gente, la verità è che dovrei calare la maschera per entrare nella bolgia.
Ma se nella vita ho mai avuto una certezza, quella certezza non è in questa stanza ora, e dentro sorrido perché nessuno sa come sia stringerla forte,
e rubo brandelli di felicità dal nostro futuro.

The Postal Service - This Place is A Prison

Ombre


Una pagina bianca piena di incipit cancellati, l'aria profuma di caffè d'orzo e il cielo risplende nel grigiore della notte.

Dettagli, particolari che raccontano storie di alberi e sassi.
Dettagli, l'ombra evanescente che mi accompagna, e che a volte si sdoppia e si sovrappone a se stessa, che cambia forma quando passo vicino ai muri, che a volte scompare alle spalle per riapparire qualche metro più avanti ogni volta che supero un lampione.

Ombre, pensieri, che tento di incidere nelle foglie che cadono, fragili simulacri destinati a marcire nell'oblio degli angoli delle strade.

Noah and the Whale - Instrumental II
Terra Naomi - Go Quietly

Martedì


Arrivano, mano nella mano, e li riconosco in lontananza.
E' il crepuscolo, e soffia una brezza che racconta di grissini e di peschi abbattuti.

Parliamo, sotto la luce arancione del lampione che si impone sempre di più sul bagliore vago della sera.
E sotto c'è Valvonauta, e penso che non c'entra niente, e che comunque non c'entra mai niente.

Poi arriva l'autobus, e ogni tassello va al suo posto mentre cerco di distinguere costellazioni nei fanali riflessi sui finestrini.

Verdena - Valvonauta
Ryuichi Sakamoto - Forbidden Colours

Fall/Railways



Quindi i binari.
Così vicini, e destinati a non toccarsi mai.
E ancora nei i treni, che scivolano veloci tagliando la notte con una lama fatta di anime ed elettricità.
Così io e lui, seduti su un binario, o alla chiusa.
A guardare lontano, nella foschia. A fare cazzate.

E l'autunno arrivò all'insaputa e orlò i margini delle foglie di marrone.
E ci rendemmo conto che non si tornava indietro, non si tornava alle panchine della stazione di Reggio, non si tornava al canale deserto, non si tornava al tetto su cui non siamo mai saliti perché era tardi e dopotutto non ne valeva la pena, con quelle nuvole in cielo.
Non si tornava più al canale dove eravamo soli e si parlava, si urlava e si ascoltava il silenzio.
E promettemmo di ritornare in quel posto, in quello stato d'animo, ancora una volta almeno.
Lasciammo le scarpe nella notte per tornare a casa dalla carraia umida, e il fanale era rotto, ricordo.

Ed erano le 4 e dentro il sacco a pelo faceva freddo, e ricordo di aver detto che era quasi terrificante, Cassiopea a forma di M. Ricordo che riconobbi Orione, pur non avendolo mai notato prima. Dissi che era bello, che le stelle danno sicurezza perché sono sempre loro.
E passavano Espressi incandescenti, che tremavano quelle due gelide panchine di ghisa.

E anche se è difficile isolare qualcosa, Jack, avevi ragione.
Dio è nell'Orsa Maggiore.
E noi a cercare Dean Moriarity, a cercare il vecchio Dean Moriarity, a cercare Dean Moriarity.


Le Luci della Centrale Elettrica - Piromani
Le Luci della Centrale Elettrica - Per Combattere l'Acne

Directions



Seduti sul pavimento, nel chiaroscuro di un cinema, alla fermata dell'autobus e in gelateria.
E poi Sulla Strada, in questo elemento mutevole e imprevedibile come la vita stessa, nella strada sei il mio Polo e la mia bussola, e nella notte sei la mia Stella Polare, e molto più, sei ogni stella che vedo e che non vedo ma che sento sopra e attorno a me.

E questo mi fa pensare che se guardo Te non posso sbagliare direzione, se il sole ha il colore dei tuoi occhi non può bruciare, non può che indicare la nostra strada.
Mi fa pensare che quando sei Sulla Strada non ti puoi guardare alle spalle, non puoi tornare sui tuoi passi se ti sembra di avere sbagliato.
La Strada è una vocazione, è il richiamo ancestrale di una forza che contiene in se la domanda e la risposta, e la Strada va percorsa.

Coraggio, ci terremo per mano.

Music

Terra Naomi - Say It's Possible
Plain White T's - Hey There Delilah

2 Nights



Non mi ha mai affascinato, la Luna.
Grande e immobile, nel suo pallore cadaverico, ti tradisce quando più hai bisogno della sua luce.
Mentre cercando Antares nei cieli di Luglio trovo una Luna fastidiosamente splendente, circondata da un alone di umida foschia.
Un sapore che avevo dimenticato e mi colpisce a fondo, mettendomi a disagio.

Usciamo nella notte e parliamo del più e del meno, ed è quasi strano essere così felici quando ci basta niente per litigare, dentro. Parlare di cazzate non vuole sempre dire essere superficiali, parlare di cazzate è un modo molto serio per dire a qualcuno che gli vogliamo bene. E questa notte fresca è proprio la nostra notte, in una multisala deserta lontana dal Rosa abbagliante della costa.

Quella, teoricamente, è la mia stagione preferita, mi viene da pensare.
L'Inverno, l'inverno che per il signor Zingarelli è maschio, e come ogni maschio è testardo e sicuro di se, e ama fare lo spaccone con assurde dimostrazioni di forza.
E invece c'è questa maledetta Estate, questa sorta di parcheggio emotivo, che ti tiene lontana un po' da tutti e inaspettatamente ti avvicina ad altri, quasi sempre sconosciuti, l'Estate che ha il sapore di una notte incredibile e di appiccicosi pomeriggi che sembrano non finire mai.
L'Estate, così ovviamente donna, suscettibile, lunatica, imprevedibile e vendicativa, così stupenda ed infinita.
Ma la stagione che amavo è diventata lontana, estranea, sempre meno familiare.
Sento il freddo tornare nelle ossa, il buio accecare i miei occhi, ed ho paura, paura di commettere di nuovo quegli errori.
Sembra farsi beffe di me, quel satellite dallo sguardo malinconico che ha inspirato liriche di tanti poeti e note di tanti compositori.
E seduto qui vorrei trovare una conclusione positiva, o almeno una conclusione qualunque, e l'unica cosa che riesco a pensare è che odio doverlo ammettere, ma forse ho avuto un'enorme fortuna.

Devo cedere, devo cedere.
Lo respiro in ogni istante, nella brezza che si solleva dopo il crepuscolo, nella falsa oscurità che ci avvolge mentre abbozziamo piani per il futuro ed urliamo i nostri diciassette alla notte.



MusicDeath Cab For Cutie - Photobooth
Styrofoam - Couches In Alleys

Ursa Major



Vedo luci intorno, e l’aria è calda e immobile come lo è sempre, d’estate. Eppure tutto si muove, i sottili fili d’erba tra le nostre dita, il vibrare dei filamenti dei lampioni all’angolo, le stelle che girano sopra agli occhi mentre noi stiamo fermi a guardare. Lei è così perfetta, ogni punto è esattamente dove dovrebbe essere: l’Orsa maestosa e umile domina il tetto del mondo, ed è qualcosa di incredibilmente esatto.

Ho tra le mani una scatola di lacca blu.
Qualcosa di semplice, leggero ma meraviglioso: eppure basta un piccolo granellino di polvere a renderla imperfetta.
È vero, mi resta sempre la scatola, ed è sempre una scatola blu, ma non è più esattamente liscia.
È questo che voglio, raggiungere la perfezione.
Perché seppure sia un concetto ideale, la perfezione esiste.
Come dimostra il granellino di polvere, per niente ideale quando alla fine della giornata si posa sulla mia scatola, e penso che è dannatamente bella, e penso che non ci voleva, davvero, che mancava così poco.
Penso che la perfezione sia qualcosa di raro, è l'equilibrio di una goccia di rugiada su di un filo d'erba, che esiste solo relazionata all'individualità.
Non lo chiamerei egoismo. Non ne sarei capace, credo.
È la necessità di vedere me stesso al centro della mia vita, proprio dentro la mia scatola.
Ed è piccola e leggera, e lei non ci sta dentro, non più, ora che sono cresciuto.
Questa scatola non è abbastanza grande per tutti e due, piccola.

Non è nemmeno la novità.
Certo, causa un certo scompenso, alleggerire tutto di più della metà del suo peso.
Causa cicatrici sotto gli occhi, che ogni notte non è abbastanza lunga da guarire.
Causa quella sorta di felice apatia, la vita ovattata e priva di riverbero.
Causa una malinconia che non riesci a smaltire, neanche con cure intensive dei soliti medicinali.
Palliativi.

Music Terra Naomi – The Vicodin Song
Nada Surf – Blankest Year

Whirlwind

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È notte, e il cielo si priva della luna, diventando nero brillante.
Non è una grave mancanza, infatti il riflesso di un’altra luce, meno intensa e più soffusa, rischiara il cielo.

La Terra respira.
Non si può spiegare altrimenti, questo soffio caldo e pieno di vita che fa muovere ogni cosa, che mi fa capire che probabilmente mi sbagliavo, e non c’è davvero nulla di fisso, di indelebile.
Che quello che che credevo fermo e immobile, la sola cosa solida era in realtà un perfetto ologramma dei miei ricordi, vivido, stupendo, ma irreale.
Il respiro mi dice: muoviti.
Mi promette di trasportarmi, e so che sarà sconvolgente e che anche se alla fine sarò lo stesso sarà cambiato tutto attorno a me.
Però accetto.

A volte, il vento si muove in mulinelli.

Music

Death Cab For Cutie – Tiny Vessels
Kansas – Carry On My Wayward Son

IKEA?


Guardare il cantiere là dietro attraverso il filtro dorato delle tende, e non capire se la luce che vedo è quella davanti o il riflesso di quella alle spalle.
Pensare al futuro, con libertà ma non con disinvoltura, tant’è che il futuro ce l’ho già dentro così come ce l’ha dentro ogni cosa.
Capire cosa sia meglio, lucidamente, quali siano le priorità, quali gli errori che potrei commettere.
Perdersi in quell’istante in cui un’auto squarcia la campagna coi suoi fari luminosi e dire “grazie, non mi serve niente”.

Ho già tutto quello di cui ho bisogno. Devo solo assemblare i pezzi.

Solo, mi chiedo una cosa: non è che qualcuno ha visto le istruzioni?

Music

Architecture in Helsinki – Do the Whirlwind

Sound of Settling


Credi di aver imparato a dare alle cose il giusto peso: e poi non è così, per niente.
Quel binomio così forte tra attrazione e amore che per me è quasi impossibile semplificare… e io invece cerco la soluzione ovunque, mentre il problema è qua dentro.
Ammesso che sia un problema.

Potrebbe essere un modo diverso di vivere le cose.
Cose così, che capitano: la vita, gli affetti, l’amore.
Cose.

O magari sto solo mentendo a me stesso.
Il sentimento assoluto che cerco, quel distillato di Vita luminoso.
Magari non è qualcosa.
Magari è qualcuno.
Magari è tutto.

Vivere vuol dire Amare.
E fa malissimo fingere di Amare.
Fingere di Vivere.

MusicSonic Rework – Mr. Brightside in Such Great Heights
Death Cab For Cutie – Sound of Settling

Life

Il sapore della tempera sul viso, l’odore forte della terra.
Il sole, un panino allo speck e le mani mica tanto pulite.
La felicità sta nelle piccole cose.
La felicità la trovi quando non pretendi troppo dalla vita.
La trovi solo se non ti accontenti, pur non abbattendoti mai e poi mai.
La trovi in una risata impacciata e in uno sguardo che riflette un sole ambrato.

MusicThe Killers – Glamorous Indie Rock ‘n’ Roll
Bobby McFerrin – Don’t Worry Be Happy

Tempo

027e048f619aeeda08f37e98420163ba Mi giro il timer tra le mani, e sento gli attimi rallentare.

Vorrei poter fermare il tempo, cristallizzare ogni attimo e ogni sorriso.

Vorrei poter fermare il tempo e vivere ogni istante più intensamente.

Vorrei poter fermare il tempo e guardare la pioggia statica intorno alle cose. L’attimo eterno in cui sboccia un fiore. Le ali di un colibrì, immobili.

Vorrei sentire che posso lasciare un segno, incidere ogni ticchettio nella mia anima con un suo significato, che non è tutto perduto, che tutto ha un senso.

Music The Postal Service – Sleeping In
The Killers – Read my Mind

Neve tra i Capelli

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Il cielo è lo stesso di quel giorno.
La neve scende lenta e inesorabile, attorno a questa macchina strapiena.
Forse è l’unica cosa che cambia.
E poi, certo, non ci sei più Tu.

Music

The Postal Service – The Districts Sleep Alone Tonight

A Lack of Color



Esco sbattendo la porta.

Cammino, e mi lascio ogni cosa alle spalle, e ogni passo è un pensiero nuovo.
Cammino, e, per una volta, mi sento leggero.

Non è davvero freddo, ma ogni mio respiro se ne va in una nuvoletta, lentamente.
Cammino, e ogni passo è un altro errore, e mi sento bene.

Cammino, ma non lo faccio da solo, perché ho ritrovato me stesso.
Cammino e non trovo sicurezze, non trovo risposte e soluzioni.
Trovo quella parte di me che avevo perso, trovo i miei dubbi e le mie domande.
Lo sguardo torna basso, e ci sono solo io.
Trovo me stesso e la mia espressione amareggiata, e in un certo senso mi sento bene.

Il telefono suona, ma non ho voglia di rispondere.
Quando sto male io, casca sempre il mondo.

Music

Snow Patrol – Open your Eyes
Death Cab for Cutie – A Lack of Color

New Year's Day


Anno nuovo.
Ma l'aria ha lo stesso odore e la città attorno, che cerca goffamente di mascherarsi con un bianco che non le appartiene, non riesce ad accendere lo stupore nei miei occhi.

Nothing changes on New Year's Day.
Sentire le persone lontane, sentire un freddo innaturale fuori e dentro se.
Sentire che le speranze, invece di nascere, si spengono lentamente.
Un vuoto ovattato mascherato da felicità.
La felicità che ti sta intorno, e che finisci per modellarti in faccia come una maschera di cera con un volto che non ti appartiene, una maschera che lentamente si scioglie e si trasforma in una smorfia.
Una maschera scomoda con tutto il buonismo delle Feste, con tutti i formali auguri sul cellulare a cui non ho voglia di rispondere.
Una maschera che tolgo e lascio sciogliere per terra con la neve.

E poi la cosa più brutta, non c'è nessuno con cui voglia parlare.
Parlare è la mia medicina, ma finisce per dare assuefazione.
Finisce che ogni amicizia ti sembra banale, ogni persona piatta o fastidiosa.
Finisce che ti isoli dentro di te, ti chiudi a riccio e non voi sentire neanche te stesso.

Poi succede che qualcuno con cui vuoi parlare c'è.
Succede che ti strappa un sorriso in quei trenta secondi che vi sentite.
Succede che ti apri, succede che ti si accende la luce della speranza e che il freddo innaturale se ne va.

Finisce che inizia qualcosa. E ci sei dentro. Ed è la tua vita.

MusicU2- New Year's Day
Jeff Buckley- Hallelujah