IKEA?


Guardare il cantiere là dietro attraverso il filtro dorato delle tende, e non capire se la luce che vedo è quella davanti o il riflesso di quella alle spalle.
Pensare al futuro, con libertà ma non con disinvoltura, tant’è che il futuro ce l’ho già dentro così come ce l’ha dentro ogni cosa.
Capire cosa sia meglio, lucidamente, quali siano le priorità, quali gli errori che potrei commettere.
Perdersi in quell’istante in cui un’auto squarcia la campagna coi suoi fari luminosi e dire “grazie, non mi serve niente”.

Ho già tutto quello di cui ho bisogno. Devo solo assemblare i pezzi.

Solo, mi chiedo una cosa: non è che qualcuno ha visto le istruzioni?

Music

Architecture in Helsinki – Do the Whirlwind

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