Happier

Stendere le braccia per catturare l'aria che ti scorre tra le dita:
è sera e le finestre sono ormai cornici vuote su tele sbiadite.
La bici della nonna scivola silenziosa sull'asfalto lavato dalle piogge,
la notte ti avvolge come un giubbotto leggero con la zip tirata fino al mento.
Della primavera amo il sentirla iniziare.
È prima di tutto un odore, odore di campi, di bucato asciutto, di cielo terso.
Una sensazione che solo la pelle riesce a descrivere nella sua semplice complessità.
Nuvole che si squarciano e vedi lontano.
Puoi tornare indietro e recuperare il tempo dimenticato:
vecchi amici che tornano e nuovi che arrivano, come libri sul comodino.

Già, soprattutto libri.
E treni.
I pattini troppo a lungo impolverati nel sottoscala.
È un rumore sommesso che devi imparare ad ascoltare,
sonno che coglie nel sole delle cinque.
Una parola strana a scriversi e a difficile a dirsi,
microesplosioni a raffica fino a sera.
Sorridi, pensi forte un grazie da spedire su.


Iron & Wine - Each Coming Night

0 commenti: