Imperfect

Dust_by_Goniaczek
Guardo fuori e non so bene come vada, la stagione. Un tempo imprevedibile.
Vorrei vivere un po' così. Senza pensare troppo alle conseguenze delle mie azioni, senza temere di abbandonarmi ad uno sguardo o ad un abbraccio. Inutile.
Non ci riesco. Qualcosa là dentro me lo impedisce, fisicamente. Abbasso lo sguardo, l'abbraccio diventa qualcos'altro di indefinito, e mi ritrovo a vagare per i corridoi della scuola seguendo non si sa bene cosa.
Cio che dispiace è di addormentarsi la sera snetendosi incompleti, come se qualcosa ti risucchiasse tutte le energie, le passioni. Stanchezza, già. Certo, ce n'è anche di quella.
E poi sento la voglia di dire qualcosa e di non trovare le parole per riuscirci.
Mi sento inadeguato a qualsiasi cosa, mi sento costretto a mettere insieme parole di altri per trovare le mie. E m spremo su questa tastiera, sudo ogni lettera non so neanche per chi. E poi , per una volta, la prima volta attendo l'estate. Non solo come liberazione dall'onere scolastico (che, ora come ora, mi fissa dal tavolo) ma anche per rivedere le magiche creature con cui ho trascorso quella scorsa.
Già, l'estate. Tremila cose da fare e il tempo non sembra bastare: stare al mare, adare in vacanza, a Mirabilandia, andare alla festa dell'Unità, lavorare... e qui di solito il mio ragionevole encefalo si rifiuta di ragionare ancora e va in cortocircuito, proponendo pensieri idioti del tipo "Intanto Studia" oppure "Cosa faccio per cena?". O era mia mamma?
E ogni volta, mi dico: ok è passato un anno le puoi anche parlare, chiudila con questo stupido silenzio. Oppure: adesso la saluti e ti presenti. E il fottuto raziocinio mi dice "no, sembreresti un pirla." Peccato che non mi sovvenga in altre occasioni.
E ciò che resta è uno stupido motivetto Jap-pop.

Music Akeboshi - Wind

0 commenti: